poi si smette di pensare
miti cortigiani venuti a
prendere me e te
sciabolano
ombre cadute in acqua
troppo pesanti per galleggiare
poi volentieri si guardano affondare
può un’ eco etichettare
luci che non hanno alfabeto
sedie nell’angolo
vuote
senza bocca?
poi si strangolano erutti di coscienze
il luccichio del vino in cui
dormimmo
perfido desiderio di felicità sbagliata
dà ordini al tempo:
poi continuare a non pensare
perchè
la mia anatomia è solo un tuo percorso
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